mercoledì 20 novembre 2013

Si avvicina Natale

Tutti
Sentono l'aria di festa
In tutti i cuori c'è gioia e contentezza
Mi sento solo e non so perché
Mi giro e mi rigiro in cerca di un amico
ma vedo una figura: e' un ombra, la mia.
Solo lei mi tiene compagnia
Cammino senza una meta,
guardando il cielo vedo una cometa,
anche lei è circondata da tante stelle
e mi guardo intorno anch'io...
Ah... Che malinconia...
Non vedo più nemmeno l'ombra mia.
Entro in Chiesa con le mani giunte
ma sento un dolore, una cosa che mi punge...
E' il rimorso di avere abbandonato il Signore
per tanto tempo, senza una ragione.
Mi inginocchio davanti al Presepe
e incomincio a pregare pentito:
"Signore, vieni a riscaldare l'anima mia
con il calore tuo divino
e sciogli il ghiaccio della solitudine che mi incatena"
E' già un bel po' che sto pregando,
come passa in fretta il tempo.
Ora capisco come volano le ore
quando si passano con un caro amico
Ora che mi sento in pace
esco, contento di avere pregato
e mi accorgo che...
non sono più solo....
Sono accompagnato da un caro Amico
che non mi aveva mai abbandonato.

domenica 19 maggio 2013

Se vuoi mangiare devi lavorare

Nella vita devi correre, chi si ferma e' perduto.
Hai bisogno di mangiare e per farlo devi lavorare.
Ma oggi in Italia questo non si può fare e allora... devi morire...
O sperare che Berlusconi o Letta ti diano la giusta ricetta.
Forse tu non l'ha i ancora letta ma è quella di non avere fretta
Perché a farti avere la paghetta ci penseranno tutti i ministri,  seduti in riunione speciale
Con il suon di forchetta...

mercoledì 15 maggio 2013

Tu sei amore

Nel vasto labirinto della vita,
con affanno,
mi dimeno, cercandoti...
invisibile amore, io t'amo.
Il tuo viso mi sfugge,
il tuo dolce parlar
non odo...
ma t'amo.
Corre il mio pensier
tra monti e valli
e nel suo inutile vagar
si posa
con dolce stanchezza
ai piedi d'un ombroso abete.
Un palpito,
timido e reale...
una dolce visione
m'appare
e cessa allora
il mio lungo cercar.
Or ti ho veduta!
Uno scoccar di violini
mi percuote dolcemente il cuor.
Il tuo affannoso respiro
mi riscalda caramente ilviso.
Or ti ho udita!
Il tuo viso reale
io vedo.
Sei tu....
Amor che ti ho cercato
con desio....
Amor che ti ho invocato
follemente....
Amor che m'appari
finalente....
Io t'amo.

Doloroso fato

E va  l'anima mia
lontano,
col dolor di mille affanni
verso l'abisso della selva.
E lì,  tra folti arbusti,
sperduta, cerca invano
di ritrovare
la via perduta.
E tu, doloroso fato
che ancor mi vuoi negar
ciò che mi preme,
perchè non ti accosti
alla tua vittima
per finir
ciò che ancor
non hai finito?

Ridi bambino

Ridi bambino,
corri festoso
e prendi ogni cosa
dal tuo ingenuo mondo
e non chiedere mai
a chi ti sta intorno
cosa sarà di te
un giorno.....
Piangi bambino
ora che puoi
ora ti guarda Dio
e le lacrime non turbano
il tuo IO......
ma bagnano
il tuo tenero viso
e si asciugano
col tuo immediato sorriso.
Ma non piangere domani...
non farti vincere
da quello che vedrai,
e non cambiare mai.
Ridi bambino
anche quando piangi
e se ti chiedono
di scegliere....
Resta bambino.

Se potessi

Se potessi
sposterei le montagne
là da dove fanno danni,
accarezzerei
le onde del mare
rendendole
docili e brave
e le porterei
a cullare dolcemente
la voglia prepotente
di coloro
che cercano ristoro.
E alla gazzella
darei anche le ali
spingendola veloce
lontana dai mali.
Se potessi
farei una strada
con nuvole bianche
soffici e luccucanti
che collega il Paradiso
e ci porterei
il mio e il tuo sorriso
e chiederei al Padreterno
di distruggere l'inferno.
Se potessi
laverei con cura
tutto quanto ci attanaglia
e che guasta la natura.
Se potessi
urlerei a tutto il mondo
la mia voglia di inventare
una essenza della gioia
da poterla regalare
soprattutto ai miei cari
e  a chi sa amare,
e poterla seminare
per poterla  poi...
ancora donare.
Se potessi....

Preghiera

Quante volte ti ho invocato...
Qualche volta mi hai aiutato,
tante volte mi hai ignorato
senza darmi un risultato,
e mi hai quasi abbandonato.
Ma so
che le chiamate
a TE indirizzate
non possono pretendere
risposte immediate.
E so
che sono tante,
immense e svariate.
E so
che improvvise magìe
su infinite avarìe
che la vita procura
porterebbe tutti
a un livello
comune e costante,
quindi..insignificante;
privi
di desideri inappagati,
privi
di sogni agognati.
Ma io
non perderò
l'abitudine che ho.
Ti chiamero ancora
e.....
il mio turno
aspetterò.