Cammino, cammino, cammino,
verso una méta
che
sembra già li',
accanto a me,
vicino vicino....
Ma nel lungo
percorso
inciampo nel vuoto,
mi fermo a pensare
e m'affaccio a
guardare
il tempo trascorso
e vedo lo stesso viale
bello e
irreale,
disegnato beffardamente
da un pittore irriverente;
con platani
immensi
che piangono le foglie
formando un tappeto
che inganna le
voglie
di chi, come me
voleva camminare..
ma trova le spine
pungenti
coperte dal soffice verde
e si vede i piedi sanguinare
e
capisce
che si deve fermare
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